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Luca Franzosi,1973 e Stefano Lovati, 1975 sono due giovani uomini, due padri di famiglia. Entrambi sono nati e cresciuti in provincia di Milano e continuano a vivere ai bordi della grande città, in quella rete di paesi, aziende e flussi di attività che è la macchina pulsante della Lombardia. La loro è un’alchimia che si è messa a funzionare sin dall’inizio, da quando studenti dell’Istituto Europeo di Design (IED) di Milano si incontrarono e nel 1998 si diplomarono in Disegno Industriale, presentando insieme una tesi, in collaborazione con l’azienda Komatsu, su un modello innovativo di mini-escavatore. Freschi di diploma entrano a far parte del team di progettazione di Acropoli noto studio di Milano, dove restano fino al 2001 lavorando su progetti di industrial design nei settori ufficio, illuminazione, bagno, casalinghi e accessori per moto e bici, interfacciandosi direttamente con il cliente e maturando via via l’idea di “provarci da soli”. Nel 2001 decidono di "mettersi in proprio", con un traguardo chiaro in mente: “Riuscire a progettare tanti oggetti realizzati, venduti ed usati piuttosto che dei “pezzi da museo”. La loro alchimia prende forma e sostanza nei prodotti che immaginano e progettano, un’alchimia fatta da opposti che si attraggono e che si completano, a cui danno il nome di Altromodo Design con il quale firmeranno i loro prodotti. Dodici anni dopo, l’obiettivo di ‘essere presenti nel mondo con oggetti design concreti che si lasciano usare e capire senza problemi’ è stato raggiunto e che il dinamico duo Franzosi – Lovati è più in forma che mai. Lo si capisce da alcune cose che qui proviamo ad elencare: I banchi e le scrivanie dello studio sono disegnati da loro, i computer e gli schermi sono aggiornatissimi e ovunque ci sono capienti cassetti. Nei cassetti pullulano, covano, fremono e ululano e dormono progetti di ogni tipo.

C’è una forte energia. C’è passione. Non ci sono sentimenti complicati. C’è sostanza. Questo atteggiamento e questa passione sono influenzati dal percorso personale di entrambi, che hanno in comune un innato istinto per l’innovazione, una costante propensione alla ricerca di nuove sfide che affrontano con grande professionalità. Stefano ha respirato da subito aria di produzione nell’azienda di famiglia operante nel mondo automotive, e ama veder tramutati in realtà i suoi pensieri, dai più folli ai più sensati. Luca, figlio di lavoratori autonomi, ha maturato un atteggiamento di passione e di concretezza verso la progettazione, vivendo ogni progetto come un’opportunità di evoluzione e apprendimento.

Entrambi affrontano ogni progetto con l’obiettivo di fornire una soluzione concreta al cliente e quando possibile investono in proprio, cercando di proporre soluzioni inedite e trasversali con risposte anche non contemplate dai briefing di progetto. Il loro approccio è multidisciplinare ed amano apprendere tutto il know-how possibile da clienti e fornitori, per trasportarlo in esperienze diverse e in settori diversi. Vogliono inventare, intervenire ove possibile sull’aspetto funzionale dei prodotti, applicare tecniche produttive nuove o non convenzionali nello specifico settore, mischiare le carte e mettere sempre rispettosamente in discussione lo stato di fatto di un oggetto. Amano vestire, carrozzare, risistemare tutto ciò che ha un “motore” tecnologico, dall’elettrodomestico allo strumento elettronico, al macchinario industriale, non disdegnando qua e là una lampada o una seduta. Hanno studiato con Andreas Van Onck e si vede: sono fra i pochi designer italiani, della loro generazione, in grado di affrontare con competenza prodotti con contenuti elettronici, elettrici, elettro-meccanici. Pian piano, con la tipica tenacia di chi parla poco, hanno saputo conquistarsi piccole o grandi collaborazioni con aziende di svariate tipologie e dimensioni, nazionali e internazionali, tra le quali Snips Casalinghi, Nardi Elettrodomestici, Antonio Merloni, Tecnogas, Lavazza, Saeco, Scavolini, Ghepard, Mariner, Ottaviani, Zucchetti-Axess TMC, Sharp, Toshiba, Samsung, Olis Gruppo Ali, Baron Gruppo Ali, Polaris Gruppo Ali, Burlodge Gruppo Ali…..

 

 

Virginio Briatore

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